PEDAGOGIA: BAMBINI E DONNE TRA 700 E 800 (JOHANN PAUL FRIEDRICH RICHTER)
JOHANN PAUL FRIEDRICH RICHTER E LA FIDUCIA NELL'INFANZIA
Due diverse concezioni dell'infanzia:
Il dibattito illuministico sulle peculiarità dell'infanzia, sulle capacità cognitive dell'uomo e
sull'importanza dell'educazione e dell'istruzione nel loro sviluppo ebbe un'influenza anche sulla
riflessione pedagogica dei primi anni dell'Ottocento.
Esso diede origine a due correnti di pensiero e di ricerca:
→ la prima si è ispirata ad una concezione romantica dell'infanzia e delle sue doti
→ la seconda è incentrata sulla componente organica e psichica dell'uomo, che si sviluppò soprattutto
in ambito medico
➤ questi due differenti orientamenti permisero alla pedagogia di allargare i propri orizzonti e di
elaborare un'idea di infanzia e di educazione più ricca e complessa. Due autori di riferimento:
- Johann Paul Friedrich Richter
- Jean-Marie-Gaspard Itard
Vita e opere:
- nacque il 1763 a Wunsiedel, dove studiò teologia, finoal suo abbandono degli studi universitari per via dei
debiti accumulati
- fondò e diresse la scuola elementare di Schwarzenbach
- acquisì grande notorietà come scrittore e romanziere
- scrittore di questioni educative: Richter si
contraddistinse per l'empatia e la sensibilità
che mostrò nei confronti del mondo infantile
- morì nel 1825
Poesia e pedagogia:
In Richter la filosofia non si distaccò mai dalla vena poetica: in quest'ottica il bambino non veniva solo
presentato come la speranza per il mondo di domani, ma era anche il depositario delle capacità di
guardare alla realtà nel modo giusto, ovvero in maniera ingenua e ottimistica.
→ in campo pedagogico il suo punto di riferimentofu Rousseau
→ anche se non riteneva sufficiente la sola
educazione negativa, necessaria a trasmettere i
valori morali ed estetici, tuttavia condivideva il
rifiuto: egli era convinto che la crescita del bambino
avesse bisogno soprattutto di condizioni favorevoli
Commenti
Posta un commento